Motori-World

Per riuscire ad acquistarne una è fondamentale essere più veloci di Marcel Fässler, André Lotterer o Benoît Tréluyer, ovvero i tre vincitori dell’ultima 24 Ore di Le Mans su Audi R18 TDI. Proprio a loro - ed alla vittoria, certo - è dedicata la speciale R8 V8 in versione Limited Edition, allestimento celebrativo realizzato per festeggiare il decimo trionfo Audi nella gara francese. Questa serie speciale utilizza una verniciatura esclusiva color titanio, cerchi in lega da 19 pollici con disegno simile a quanto già proposto dalla R8 GT, pinze dei freni color rosso e il pacchetto Carbonio, composto da sideblade, specchietti laterali, finiture interne e copertura del cofano motore in carbonio.

Sono poi presenti nella dotazione di serie i sedili in Pelle Nappa con impunture rosse, l’Audi Magnetic Ride e l’Audi Music Interface, il navigatore satellitare e l’impianto audio Bang and Olufsen. Nessuna modifica a livello meccanico, con il V8 da 4.2 litri e 430 CV abbinato alla trazione integrale quattro ed al cambio R-Tronic. Immutate anche le prestazioni: lo 0-100 km/h viene portato a termine in 4.6 secondi, mentre la velocità massima è pari a 301 km/h.

Perché dunque gli acquirenti devono essere così veloci? L’Audi R8 V8 Limited Edition verrà infatti realizzata in appena 100 esemplari, tutti destinati al mercato britannico con prezzo equivalente a 104.800 euro.

Mercedes ha pubblicato nuove immagini ufficiali della ML III, che verrà presentata durante il salone di Francoforte (15-25 settembre) per poi essere in vendita dall’autunno. Nella prima fase di lancio il SUV tedesco si potrà ordinare nelle versioni ML 250 BlueEfficiency, ML 350 Bluetec e ML 350 BlueEfficiency, con potenze comprese fra 204 e 306 CV, mentre a distanza di qualche mese saranno introdotte le ML 500, ML 63 AMG e ML 300 Hybrid. Il prezzo di partenza dovrebbe attestarsi poco sotto quota 60.000 euro.

Come annunciato la Chrysler ha proceduto al rimborso totale dei prestiti concessi dai governi statunitense e canadese grazie all’aiuto di Fiat. L’immediata conseguenza di questa azione è l’aumento della partecipazione del gruppo torinese al capitale della casa automobilistica americana. La visita di Ron Bloom, assistente del presidente Obama in materia di impianti industriali, nello stabilimento di Sterling Heights, un sobborgo di Detroit, è stata occasione di una piccola cerimonia che celebra il rimborso totale da parte di Chrysler dei prestiti ricevuti. Tale rimborso ha visto uno spostamento di 7.6 miliardi di dollari (5.4 miliardi di euro), tal somma è stata finanziata in parte tramite nuovi prestiti a tassi più vantaggiosi, e in parta tramite un’iniezione di liquidità dovuta alla Fiat.

Dei 7.6 miliardi di dollari ne sono andati 5.9 al governo USA e 1.7 a quello del Canada, il rimborso è avvenuto con 6 anni di anticipo sulla fine del prestito. Le quote azionarie sono quindi così cambiate: gli USA sono passati dall’8.6% al 6.6, il Canada dal 2.2 all’1.7%, il sindacato UAW dal 59.2% al 45.7 e Fiat dal 30 al 46%, diventando attualmente l’azionista di maggioranza. Per celebrare l’evento, il presidente Barack Obama si recherà in visita allo stabilimento Jeep di Toledo (Ohio) il 3 giugno.

La Fiat ha investito molto sul nuovo motore bicilindrico che ha da poco introdotto nella sua gamma a bordo della sua 500 e della nuova Lancia Ypsilon. Il piccolo blocco da 875cc appare la soluzione perfetta in quest’epoca in cui le norme anti – inquinamento diventano sempre più rigide e i consumi considerati accettabili dai consumatori si abbassano di anno in anno. Il bicilindrico di Torino soddisfa entrambe queste richieste, almeno sulla carta, tanto da aver ricevuto il riconoscimento di Motore dell’Anno, premio molto ambito per le case automobilistiche.

Oltre alle già citate 500 e Lancia Ypsilon la Fiat intende equipaggiare con questo motore anche la Punto Evo prima di fine 2011 e l’Alfa Romeo Mito entro il 2012. Naturalmente tra le auto sui cui sarà montato il TwinAir non poteva poi mancare la Panda. La decisione, presa oggi, si riferisce ovviamente non al modello attuale, ma alla generazione futura. Nei prossimi mesi intanto il TwinAir sarà reso disponibile in nuove configurazioni. Arriveranno infatti una versione da 66 cavalli, destinata ad un uso prevalentemente cittadino e a una guida economa, e una nuova versione più potente da ben 110 cavalli (decisamente tanti per un motore di 875cc) che sarà offerto anche con alimentazione a GPL o metano.

Graze al sito internet secretcarnews.com siamo oggi in grado di mostrarsi un’immagine spia che ritrae quella che quasi certamente è la versione definitiva dell’attesa Audi S6 priva di camuffature. Come potete vedere la foto è stata scattata in un parcheggio e la presunta S6 mostra una targa tedesca. Tuttavia la berlina sportiva non si trova in un parcheggio qualunque, in quest’area infatti vengono parcheggiati i prototipi e i muletti della casa dei quattro anelli che vengono provati in Germania. L’auto si presenta, per quel che è possibile vedere, con uno stile molto sobrio e pochi richiami sportivi, come ad esempio i quattro tubi di scarico ben visibili nella foto, ma è probabile che sarà disponibile un pacchetto di optional in grado di conferire un aspetto più aggressivo alla vettura.

Gli autori di questa fotografia però non si sono accontentati e hanno infatti continuato a girare nel parcheggio fino a trovare un’altra vettura molto attesa della casa di Ingolstadt: la S7. Purtroppo abbiamo solo due immagini ed entrambe ritraggono il posteriore della vettura di casa Audi e anche in qusto caso non ci sono particolari dettagli estetici che rendano immediatamente riconoscibile la versione più potente della A7, eccezion fatta per i cerchi in lega e i quattro tubi di scarico.

Mercedes SLS AMG Roadster farà il debutto ufficiale al Salone di Francoforte, in programma dal 15 al 25 settembre 2011. La supersportiva scoperta di Stoccarda è un'auto che attrae subito, con la sua carrozzeria molto bella e la capote in tela a tre strati, che si apre in 11 secondi ed è azionata elettricamente fino ad una velocità di 50 km/h. Il bagagliaio della roadster occupa un volume di 173 litri, appena 3 litri in meno della Coupé, che ne misura 176. Il peso complessivo della Roadster è di 1660 kg, aumentato di 40 kg, a causa del rafforzamento della struttura per compensare la mancanza del tetto. Il propulsore che spinge la Mercedes SLS AMG Roadster è il V8 6,2 litri da 571 CV a 6800 giri/minuto ed una coppia massima di 650 Nm a 4750 giri/minuto, con cambio a doppia frizione a sette marce DCT, che fa accelerare la Roadster da 0 a 100 km/h in 3,7 secondi e raggiungere la velocità massima di 317 km/h. Un nuovo colore oltre a quelli già disponibili, esalta la bellissima carrozzeria: il marrone Sepang, mentre sono tre i colori disponibili per la capote:nera, rossa e beige.

Di particolare interesse è il sistema Airscarf integrato nei sedili sportivi, per riscaldare il collo dei passeggeri durante il viaggio con il vento tra i capelli. La SLS AMG Roadster sarà commercializzata nel mese di ottobre 2011 ad un prezzo che si aggira sui 200.000 euro.

In foto vediamo il modello definitivo della BMW Serie 6 Gran Coupé, la nuova berlina dallo stile sportivo che arriverà sul mercato per la fine del 2012. Osservando le immagini diffuse sul web si nota un frontale molto aggressivo ed una vistosa nervatura lungo la fiancata, che caratterizza i modelli più recenti della BMW. La nuova berlina sportiva a quattro porte della Casa bavarese presenta nella parte posteriore i gruppi ottici a forma di L, mentre all'interno dell'abitacolo non ci dovrebbe essere molto spazio a disposizione degli occupanti. Le motorizzazioni disponibili per la BMW Serie 6 Gran Coupé dovrebbero essere sia a benzina che diesel: il benzina 3.0 litri a 6 cilindri in linea con potenza di 326 CV e il 4.4 litri V8 con due livelli di potenza,da 408 CV e 465 CV, mentre il diesel potrebbe essere il 3.0 litri con potenza da 306 CV, tutti abbinati alla trazione integrale o posteriore ed al cambio automatico ad 8 rapporti.

Per quanto riguarda una versione ibrida della Serie 6 Gran Coupé,si pensa al motore a benzina V8 4.4 litri da 408 CV, abbinato a due motori elettrici,alimentati da batterie al nichel-metallo idruro. Sul mercato troverà concorrenti altrettanto prestigiose come l'Audi A7, la Porsche Panamera e la prossima Mercedes CLS. Dalla Serie 6 Gran Coupé sarà derivata anche una berlina a 4 porte, che utilizzerà i suoi stessi motori.

Bmw è ampiamente riconosciuto come un marchio decisamente all’avanguardia e sempre al passo coi tempi. In tema di sviluppi futuri interni al marchio bavarese, bisogna riportare una voce che si sta facendo sempre pià insistente, ossia quella secondo la quale la BMW avrebbe già deciso di presentare in via ufficiale la i3 al salone dell’auto di Francoforte. Secondo Auto Motor und Sport, inoltre potremo vedere la i3 priva di camuffature anche prima del 15 settembre, giorno scelto per la presentazione al salone tedesco. La i3 dovrebbe fare il suo debutto equipaggiata come la BMW ha sempre dichiarato finora: con un sistema elettrico in grado di sviluppare 100 kw di potenza e di alimentare il veicolo per 169 km. La casa però non si ferma alla presentazione di un modello, sta già progettando una sotto marca dedicata agli investimenti nel settore delle auto elettriche, al momento in questo marchio rientrano due modelli: la i3 e la i8. Della prima potete vedere una delle immagini spie che hanno fatto il giro del web in testa all’articolo, ma bisogna anche chiarire che la versione definitiva non arriverà sul mercato prima del 2013. La i3 ricoprirà il ruolo di una vettura elettrica compatta e dovrebbe essere caretterizzata da un prezzo un po’ più accessibile (non si sa se il riferimento sia ai prezzi della altre auto elettriche o agli standard BMW, in ambo i casi i prezzi sono alti), la i8 invece si insedierà nel segmento delle berline e rappresenterà anche il modello di punta della marca “i”.

Innanzitutto chiariamo che Sebastien Buemi non ha colpe. Il pilota della scuderia Toro Rosso stava guidando una F1 della Red Bull Racing durante un evento organizzato in Giappone: il giovane svizzero, dopo aver compiuto qualche evoluzione in un grosso piazzale (un parcheggio), si stava dirigendo lontano della folla. All’improvviso uno spettatore ha invaso il perimetro riservato alla vettura ed ha tagliato la strada alla F1 di Buemi, subito dopo che quest’ultima aveva varcato un arco gonfiabile che, probabilmente, ha nascosto alla vista del pilota il folle spettatore. Saltando la vettura, lo squinternato è riuscito a limitare i danni di una collisione che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi. Fortunatamente, shock a parte, nessuno dei coinvolti ha riportato lesioni di rilievo. Se non altro “l’invasore” ha dimostrato che, in un certo senso, Red Bull ti mette le ali.

Mini ha diffuso pochi minuti fa le prime immagini della Coupè, quinto modello in gamma e primo disponibile con due soli posti. La sportiva inglese misura 3.72 metri in lunghezza, 1.68 in larghezza ed 1.37 in altezza, rivelandosi dunque più bassa di 2.9 centimetri rispetto alla berlina ma altrettanto lunga e larga. Il corpo vettura ricalca fedelmente quanto proposto dall’omonima concept car e prevede un alettoncino posteriore, che fuoriesce automaticamente una volta superati gli 80 km/h.

I tecnici del marchio inglese hanno rivolto particolari attenzioni alla taratura dell’assetto e all’equilibrio delle masse, cercando di migliore ulteriormente il “gokart-feeling” promesso dalla berlina. La gamma motori prevede quattro unità ed altrettante versioni. Si parte con la Cooper, equipaggiata con il 1.6 benzina da 122 CV e 160 Nm che garantisce un’accelerazione 0-100 km/h in 9 secondi, una velocità massima di 204 km/h ed un consumo medio di 5.4 litri ogni cento chilometri. Chi cerca maggiori prestazioni dovrà scegliere le tre Cooper S disponibili, prima fra tutte la Cooper S con motore 1.6 turbo Twin-Scroll da 184 CV e 240 Nn (260 Nm con overboost).

Quest’ultima accelera da 0 a 100 km/h in 6.9 secondi, raggiunge i 230 km/h e consuma 5.8 litri di benzina ogni cento chilometri. Al top è posizionata la John Cooper Works da 211 CV e 260 Nm, più veloce rispetto alla Cooper S di mezzo secondo nello 0-100 km/h e di 10 km/h nella velocità massima. L’unico motore a gasolio è il recente 2.0 da 143 CV e 305 Nm, destinato alla Cooper SD. Questo quattro cilindri permette alla Mini Coupè di raggiungere i cento all’ora in 7.9 secondi, di toccare i 216 km/h e consumare appena 4.3 litri di gasolio ogni cento chilometri. La presentazione è attesa durante il salone di Francoforte (15-25 settembre).

L’Audi A1 Clubsport Quattro, presentata al Wörthersee Tour 2011, sarà inserita nel videogame Need For Speed World. Per l’occasione è stato realizzato un video che ci mostra come la Clubsport Quattro è stata costruita dalle esperte mani dei tecnici Audi, partendo da una normalissima A1 e realizzando un mostro da 503 Cv, dotato di trazione integrale e motore 5 cilindri 2,5 litri derivato da quello di RS3 e TT RS. Impossibile sperare in una versione di serie capace di tanta cattiveria: ci dovremo consolare con la futura S1 da oltre 200 Cv che si prospetta, comunque, interessante.

Nuove foto e video ufficiali dedicati alla neo svelata BMW Serie 1 F20: la casa di Monaco di Baviera ci tiene a precisare che la nuova 1er è una vettura dalla doppia anima; gli allestimenti “Sport” e “Urban” sono pensati per due clientele parallele, amanti dello stile e della bella guida ma che cercano valori intrinseci ed estetici ben determinati: i due pacchetti offrono quindi soluzioni diverse per paraurti, cerchi in lega, setup dell’assetto e finiture interne. Frammisti ai nuovi scatti ufficiali dell’auto si trovano anche le primissime immagini dell’ M Sport Package, pensato per dare un sapore ancora più sportivo alla carrozzeria ed agli interni e che, secondo tradizione, dovrebbe includere cerchi ed assetto sportivo specifici.

Opel presenta la nuova Astra GTC, versione coupè dell’attuale gamma Astra che debutterà a Settembre al salone di Francoforte. La sportività del modello è sottolineata da alcune scelte tecniche, come le esclusive sospensioni anteriori Hiperstrut (High Performance Strut) derivate dalla Insignia OPC, mentre al posteriore resta lo schema ad asse torcente con parallelogramma di Watt delle altre versioni Astra. Sulla GTC sarà disponibile anche l’assetto FlexRide a controllo elettronico con i settaggi Standard, Tour e Sport.

Disegnata per sottolineare lo stile aggressivo, la GTC non condivide nessun pannello di carrozzeria con la versione 5 porte, rispetto alla quale ha un passo più ampio di 10 mm, mentre le carreggiate aumentano di 40 mm all’anteriore e di 30 mm al posteriore. L’assetto è più basso di 15 millimetri rispetto alla hatchback, mentre i cerchi in lega da 18″ a 20″ sottolineano lo stile sportivo. L’abitacolo è comunque accogliente per 5 passeggeri e il bagagliaio offre una delle migliori capienze del segmento con valori compresi tra 370 e 1235 litri, mentre in abitacolo sono aumentati del 50% gli spazi portaoggetti rispetto alla coupè della precedente generazione. Secondo Opel, la GTC può valore il 20% delle vendite totali della gamma Astra a livello Europeo.

La gamma propulsori si articolerà su 3 versioni benzina ed un diesel, ma già a Francoforte saranno annunciate nuove versioni: per la più cattiva OPC dovremo invece attendere il 2012. Al momento del lancio l’unico motore a gasolio sarà il 2 litri CDTI 165 Cv e 380 Nm di coppia massima, abbinato al cambio manuale a 6 rapporti ed al sistema Start/Stop. A fronte di un consumo medio di 4,9 l/100 km e 129 g/km di CO2, questa versione tocca i 210 km/h e raggiunge i 100 km/h da fermo in 5,9 secondi. La gamma benzina è composta dal 1.4 Turbo in versione 120 e 140 Cv, con Start/stop e consumi medi di 5,9 l/100 km e 139 g/km di C02 ed il top di gamma 1,6 litri Turbo 180 Cv, grazie al quale la GTC può toccare i 220 km/h.

Autocar anticipa che Audi, oltre a fornire a Porsche la piattaforma costruttiva della Q5 per la realizzazione della Cajun, condividerà con la casa di Zuffenhausen anche il nuovo 3.0 V6 TDI biturbo. A questo punto è logico aspettarsi che anche Cayenne e Panamera beneficeranno presto della neo presentata unità a 6 cilindri. La spartizione di questo propulsore rientrerebbe in un più ampio piano di sinergia fra i due brand di punta del gruppo VW, a tutto vantaggio delle economie di scala e con chiari benefici sull’ammortizzamento dei costi di ricerca e sviluppo.

Secondo il capo del reparto motoristico della casa dei quattro anelli, Axel Eisner, i modelli di Ingolstadt candidati a ricevere il potentissimo V6 TDI biturbo sono A3, A4, A5, A6, A7, A8,Q7 ed ovviamente la Q5. Eisner ha anche dichiarato che non è nei piani di Audi marchiare con il badge “S” una vettura diesel, a prescindere dalla sua potenza. Tuttavia il manager ha confermato che il costruttore tedesco sta sviluppando un nuovo 2.0 biturbo a benzina che potrebbe presto finire sotto il cofano di alcune fra le auto più sportive del costruttore.

Scappano le prime foto ufficiali della nuova BMW Serie 1 F20, attesa al debutto al Salone di Francoforte a Settembre. La carrozzeria, più lunga di 8.5 cm per una lunghezza totale di 4,32 metri, è stata ritoccata in maniera sostanziosa guadagnando gli ultimi stilemi introdotti sui modelli dell’alto di gamma: a cambiare maggiormente sono i gruppi ottici anteriori che mantengono comunque uno styling tipicamente BMW. Più monotona la fiancata ed il posteriore, rivisti per avere un design più “universale”.

Il passo della vettura è salito a 2.69 metri (da 2.66) a tutto vantaggio dell’abitabilità interna. La plancia è stata totalmente rivoluzionata e, al solo colpo d’occhio, si nota un design più ricercato ed una cura realizzativa nettamente superiore. Lo stile ricorda quanto visto sulla BMW X3, ma sulla nuova 1er appare addirittura più elaborato. Apparentemente la casa tedesca ha deciso di mantenere la soluzione del navigatore con schermo (da 8.4″) a scomparsa per questo modello.

La gamma motori spazierà dal nuovo 4 cilindri 1.6 turbo declinato in due step di potenza ( 136 e 170 CV) per poi transitare sulle cilindrate ed i frazionamenti più consistenti: parliamo del nuovo 2.0 twinpower turbo e del 6 cilindri 3.0 twinpower turbo N55 che dovrebbe finire sul modello al top della gamma. Ma quest’ultimo dovrebbe arrivare solo in un secondo momento. Ampia la scelta sul fronte turbodiesel: la line-up ricalcherà quella attuale con i fisiologici miglioramenti in termini di consumi e potenze. Al capitolo trasmissione dovrebbe tuttavia debuttare il nuovo cambio automatico ZF ad otto rapporti e, forse, la trazione integrale X-drive. L’auto sarà ovviamente dotata di tutti gli ultimi dispositivi del pacchetto Efficient Dynamics quali lo Start&Stop ed il sistema di recupero dell’energia frenante. Speriamo di potervi fornire al più presto nuove informazioni.

Uptade: questi i motori previsti al lancio

Benzina
116i - 1.6 L4 Turbo - 100 kW / 136 CV
118i - 1.6 L4 Turbo - 125 kW / 170 CV

Diesel
116d - 2.0 L4 Turbo - 85 kW / 115 CV
118d - 2.0 L4 Turbo - 105 kW / 143 CV
120d - 2.0 L4 Turbo - 135 kW / 184 CV

BMW annuncia due nuove ed interessantissime tecnologie di illuminazione: il primo dispositivo, il Dynamic Light Spot system, utilizza un sensore ad infrarossi (sensibile al calore emanato dai corpi) per riconoscere persone o animali che si trovano a 100 metri dal muso dell’auto e vi proietta un fascio di luce per allertare il guidatore. La tecnologia sarà presto offerta con il Night Vision Package. Chissà se BMW ha considerato il fatto che alcuni animali, se abbagliati, tendono a paralizzarsi nella loro posizione fin quando la luce non viene distolta. Gli stessi, non abbagliati, potrebbero invece allontanarsi dalla sede stradale sentendo il rumore dell’auto in avvicinamento. Tuttavia, in teoria, il conducente che vede il pericolo in anticipo dovrebbe reagire più velocemente con vantaggi decisivi in termini di manovra e frenata.

L’altra primizia tecnica messa a punto dal costruttore tedesco è il sistema adattivo evoluto di illuminazione notturna (glare-free high beam assistant). Uno speciale sensore, montato sulla faccia dello specchietto retrovisore interno rivolta al parabrezza, rileva la quantità di luce dell’ambiente circostante regolando di conseguenza la potenza luminosa dell’impianto bi-xenon. Inoltre vengono riconosciuti i veicoli che sopraggiungono fino a 1000 metri di distanza e quelli che precedono fino a 500: ciò permette di regolare il fascio luminoso abbagliante dei gruppi ottici affinché il guidatore dell’altro veicolo non venga accecato. Sui modelli più recenti della gamma è ora disponibile un sistema di led incorporati nel gruppo ottico con funzioni adattive e di svolta. Aumentano inoltre il contrasto visibile sugli oggetti illuminati, con chiari benefici per chi guida spesso di notte.

Lo scorso week end si è svolto il “Porte Aperte” di Fiat Freemont: più di 33.000 famiglie hanno visitato le concessionarie ufficiali effettuando quasi 6.000 test drive e portando a 3.000 gli ordini finora raccolti. A giudicare le impressioni delle persone intervenute agli eventi di presentazione al pubblico, sono state particolarmente apprezzate le doti di flessibilità, funzionalità e spaziosità oltreché la versatilità assicurata dai 7 posti di serie

Vi ricordiamo che il modello è attualmente disponibile in due allestimenti (Freemont e Urban) e due motorizzazioni diesel Multijet II 2.0 16v da 140 CV e 170 CV; Fiat Freemont ha un prezzo di listino che parte da 25.700 euro, mentre la versione Urban parte da 27.200 euro, entrambe con il 2.0 Multijet 16v da 140 CV. Inoltre, esiste una sola differenza di prezzo di 1.500 euro, sia per passare da Freemont a Freemont Urban sia per passare dalla motorizzazione con 140 CV a quella con 170 CV.

Tuttavia, grazie alle promozioni offerte dalla casa e dalla rete dei concessionari Fiat, in fase di lancio il prezzo della versione Urban è di 24.900 euro e comprende anche gli interni in pelle con sedili riscaldati. Fiat Freemont ha inoltre ricevuto due importanti riconoscimenti: è stata nominata “Auto Ufficiale” della Nazionale italiana di calcio (di cui Fiat è Top Sponsor per i prossimi 4 anni) e, in occasione della Festa della Repubblica, una flotta di 70 Freemont guiderà i cortei delle delegazioni dei Capi di Stato che saranno presenti alla manifestazione del 2 giugno.

Autoexpress ci porta a fare un giro sulla potentissima Mercedes C 63 AMG Coupè, ultima nata dalle fila di Affalterbach. Forte del suo tonante V8 aspirato, la vettura si configura come il perfetto mix fra una lussuosa coupè tedesca ed un emozionante GT da cardiopalma. La doppia anima della vettura passa anche attraverso il suo comportamento dinamico in equilibrio fra efficacia e tendenza a pirotecnici sovrasterzi. Risulta sicuramente più divertente dell’Audi RS5 ed affilata quasi come la BMW M3. Vi pare poco?

Le auto Dacia si propongono sul mercato internazionale come vetture low cost sviluppate sulle piattaforme di auto Renault, nel complesso la gamma comprende modelli di auto che presentano una dotazione modesta, sicurezza ridotta per quanto riguarda la presenza di ESP, airbag, una linea poco entusiasmante, consumi non eccezionalmente bassi, ma con un prezzo davvero basso.

Ma il marchio Dacia è in grado di produrre anche auto decisamente più potenti. Un esempio? Per una competizione sportiva, la Dacia Duster si è trasformata drasticamente e nella versione “No Limit” possiamo notare delle caratteristiche tecniche ai livelli di una Ferrari o anche di più.

Infatti, la Dacia Duster “No Limit” presenta un motore 3.8 V6 biturbo che arriva direttamente dalla supercar Nissan GT-R. Ma il motore è stato elaborato di brutto: ora sviluppa 850 CV di potenza e 900 Nm di coppia massima. Ma oltre al motore sono state modificate altre componenti importanti come il telaio, il cambio sequenziale a 6 rapporti, i freni in acciaio ventilato, i cerchi in lega da 18 pollici e la carrozzeria in fibra di vetro. Tutte queste modifiche consentono all’ auto di avere un peso inferiore ai 950 kg. La vettura è davvero potentissima e sviluppata con la collaborazione di Renault Sport.

La vettura in questione ha subito tutte queste modifiche per uno scopo ben preciso: partecipare all’ edizione 2011 della Pikes Peak, che si terrà il prossimo 26 giugno, nello stato americano del Colorado. Questa celebre corsa è famosa per le sue pendenze di 2860 metri nella parte iniziale e di 4300 metri all’arrivo.

Mazda è un produttore di auto che nel corso degli anni ha “sfornato” vari modelli: dalle citycar, alle berline, alle station wagon e anche corssover e pickup. Ma fra tutte queste ci sono nomi che hanno segnato il settore delle auto sportive, come la mitica Mazda RX-7 e Mazda RX-8. Ora Mazda sembra intenzionata a ripetere il successo avuto con queste due auto, pur dando uno sguardo all’ambiente.

Infatti, sembra che la futura Mazda RX-9 potrebbe condividere la tecnologia ibrida che si è già potuto notare sulle auto Toyota. L’utilizzo della tecnologia ibrida Toyota per auto Mazda, è stato regolamentato da un accordo fra le due case automobilistiche, firmato nel 2010. La prima auto che adotterà questa tecnologia sarà una sportiva: la nuova Mazda RX-9.

Per quanto riguarda le novità della carrozzeria, sembra che la vettura RX-9 potrebbe riprendere le linee della mitica Mazda RX-7, più che quelle della RX-8, visto che la linea della vettura dovrebbe essere quella di una coupè a 2 porte. Quindi l’originale carrozzeria mostrata dalla RX-8 verrebbe accantonata. Inoltre per risparmiare sui costi di produzione, la vettura dovrebbe essere sviluppata sulla stessa piattaforma della prossima Mazda MX-5. Sembra, comunque, che in casa Mazda venga data più importanza al progetto MX5, visto che è un’auto molto amata ed apprezzata in tutto il mondo. Invece, al progetto RX9, viene data meno importanza, visto che almeno per il momento il team di sviluppo di questa auto è piuttosto ridotto.

La nuova Mazda RX-9 debutterà sul mercato entro la fine del 2013.

La Porsche Panamera Stingray GTR è una versione decisamente molto più sportiva della “normale” Porsche Panamera. Questa particolare versione “tuning” arriva direttamente dalla Russia e avrà una linea che stravolgerà completamente l’aspetto della normale Panamera. Infatti, con queste modifiche, la Porsche Panamera, conosciuta per uno stile sobrio, elegante e raffinato, cederà il posto ad una linea molto più aggressiva da qualsiasi lato la si guardi.

Le modifiche che coinvolgono questa auto sono veramente tante, ma la prima novità che possiamo notare riguarda le dimensioni della Porsche Panamera Stingray GTR, che sono sicuramente aumentate sia in larghezza che in lunghezza, grazie al nuovo cofano e all’ alettone posteriore.

Varie novità le si può trovare nella vista laterale dove si può notare i cerchi in lega a 5 razze, le minigonne laterali,le prese d’aria situate in prossimità dei passaruota. Nel retro dell’ auto, invece, spuntano quattro tubi di scarico che aumentano la sportività dell’auto. Modifiche sostanziali riguardano anche gli interni, visto che troviamo gli inserti in carbonio, soprattutto sulla plancia e sulla parte superiore del rivestimento delle portiere.

Ma sicuramente quello che interessa maggiormente gli amanti delle prestazioni sportive è l’ aumento notevole di potenza,visto che grazie a questo kit speciale i cavalli arrivano a quasi 700. Il risultato viene ottenuto grazie anche alla centralina modificata e alle modifiche apportate allo scarico dell’auto.

Chi desidera acquistare questa auto dovrà spendere 45.000 Euro, per acquistare il kit che verrà prodotto in soli 25 esemplari e ovviamente possedere già una Porsche Panamera

L’ Opel Calibra fu l’ ultima grande coupè sportiva della casa tedesca, che nacque nel 1989 e fu prodotta per soli 8 anni, per essere poi sostituita dall’ Opel Astra Coupè nel 1997, dopo aver venduto 238.647 esemplari venduti. Ma a distanza di 15 anni dalla fine della produzione della prima serie, nel 2012 potrebbe essere riproposta la nuova Opel Calibra che però sarà tutta un’ altro auto (in meglio). Infatti, la coupè dovrebbe riprendere alcune nuove tecnologie che si può trovare nella berlina Opel Insignia, vettura dalla quale, la nuova Opel Calibra potrebbe ereditare la trazione integrale permanente Adaptive 4×4.

Ma anche per quanto riguarda i motori potrebbero essere proposti elementi già visti nella berlina Insignia, a partire dal motore più potente a disposizione nella gamma della berlina: il motore 2,8 litri V6 montato sulla versione OPC.

Il motore in questione è in grado di sviluppare una potenza di 325 CV e 435 Nm. La vettura dovrebbe essere proposta con un cambio manuale a 6 marce ed il sistema di trazione integrale permanente Adaptive 4×4, il quale garantirà la sicurezza in un’ auto che monta più di 300 cavalli.

Ma il sistema di trazione integrale che sarà montato sulla Opel Calibra è “intelligente” visto che con un comodo tasto possiamo scegliere tre modalità “Sport”, “Tour” e “Normal”, che permetteranno di guidare con il massimo della sportività, oppure di guidare in tutta tranquillità in un lungo viaggio oppure nel traffico cittadino. I presupposti sono molto interessanti e lo sviluppo di questo auto dovrebbe iniziare nel 2012 per poter arrivare poi sui mercati internazionali nel 2013.

Ogni tanto i Costruttori di auto, cercano di stupire i propri clienti e lo fanno proponendo auto che vengono giudicate tranquille in versioni ultra sportive. Nel 2011 sono molti i casi che hanno visto delle auto tranquille, diventare dei veri e propri bolidi. L’ultima novità in questo senso è rappresentata dalla Honda Jazz che potrebbe avere una versione da ben 200 CV.

Bisogna precisare che l’operazione verrebbe svolta dal tuner giapponese Mugen, visto che in tutta questa faccenda sembra che il Costruttore giapponese non sia responsabile. Effettivamente sarebbe strano che Honda renda disponibile un motore da 200 CV su una city car, considerando che una simile potenza la troviamo solo sulla Honda Civic Type R che, monta un motore “duemila”. Invece nel caso dell’Honda Jazz Mugen il motore di base potrebbe essere il 1.5 ibrido che troviamo a bordo della CR-Z anche se ci sono indiscrezioni che vorrebbero il motore V-Tec della Honda Civic montato sulla Jazz.


L’operazione di tuning quindi è ancora in una fase di studio: ci sono due motori tra cui scegliere, ma per permettere ad una Honda Jazz di sopportare una potenza del genere, si renderà necessario apportare alcune importanti modifiche anche alla parte meccanica riguardante le modifiche di telaio, assetto e sospensioni. Senza dimenticare le modifiche ai freni che dovranno essere opportunamente modificati.

Allestimento speciale offerto sulle versioni berlina e wagon, l’Alfa Romeo 159 Super offre un pack di dotazioni inedite.
La vettura, insieme al modello del Biscione Mito Super, propone rispetto ai suoi livelli di allestimento standard, Progression e Distinctive, elementi estetici come le calotte dei retrovisori satinate, cerchi da 17 pollici, navigatore satellitare con cartografia Europea, cruise control, sensori di parcheggio, sistema Blue&Me con connettività Bluetooth e volante multifuzione in pelle, con comandi radio/telefono.

Alfa Romeo 159 Super è spinta dal propulsore diesel 2.0 JTDM da 136 CV.

Si arricchisce la gamma del suv nipponico Mitsubishi ASX, che ora offre un’inedita unità gpl. Il crossover compatto Mitsubishi ASX 1.6 GPL Bi-Fuel 2WD aggiunge al motore 1.6 a benzina da 117 CV e al turbodiesel 1.8, un populsore che promette economia di esercizio e basse emissioni di CO2.

L'impianto GPL è stato realizzato dall'azienda italiana BRC viene abbinato al propulsore a benzina 1.6 litri da 116 CV. Rispetto alla versione a benzina da cui deriva, la ASX perde qualcosa in fatto di potenza (1 CV) e la coppia massima passa da 154 a 151 Nm. Il serbatoio, osizionato sotto il pianale del vano di carico,garantisce una capienza di 50 litri, per un'autonomia pari a 500 km. I dati ufficiali indicano una velocità massima di 183 km/h, mentre le emissioni inquinanti scendono da 139 g/km di CO2 a 127 g/km.

Le dotazioni includono anche il sistema Stop&Go, che permette lo spegnimento del motore ad ogni sosta. Gli allestimenti rimangono tre, l’entry level Inform, Invite e il top della gamma Intense Panoramic, che offre cerchi da 17 pollici, sedili riscaldabili rivestiti in pelle e il navigatore satellitare con schermo tattile e la telecamera posteriore abbinata ai sensori di parcheggio.

Le rosse di Maranello sbarcano in India. Nel pieno centro di New Dehli è stato inaugurato il primo show room dedicato alla Ferrari. I clienti potranno così scegliere per il momento fra tre modelli: la 458 Italia, la California e la 599 GTB Fiorano. Entro l’anno è prevista anche la vendita della nuovissima FF.

La prima apparizione ufficiale di una Ferrari in India era avvenuta sei anni fa in una mostra nel Pragati Maidan di New Delhi. Tre anni dopo era stata la volta del Ferrari Magic India Discovery Drive Tour: 13.000 chilometri percorsi da due Scaglietti 612 che avevano così toccato 57 città indiane da Mumbai a Mumbai.

Secondo l’amministratore delegato Amedeo Felisa, che ha rappresentato il Cavallino in assenza di Luca di Montezemolo, impegnato con l'assemblea annuale di Confindustria, New Dehli è il più grande mercato per potenzialità.Accanto a lui Ashish Chordia, l'importatore e presidente dello Shreyans Group indiano, che ha illustrato i progetti e le ambizioni di Ferrari in India.

Prossima tappa prevista per il 2012: Mumbai, capitale dell’industria indiana.

Ratan Tana, capitano d’industria, è stato il primo acquirente di un modello California. Dopo di lui si sono susseguiti personaggi di Bollywood e stilisti fino ad arrivare a una cinquantina di Ferrari ch,e secondo stime industriali, circolano attualmente sulle strade indiane.

Al Wörtherseetour 2011, raduno annuale dei fan Audi, Seat, Skoda e Volkswagen che si terrà in Austria a partire da domani, la casa dei quattro anelli presenterà l'Audi A1 Clubsport quattro, sportiva costruita in esemplare unico, come laboratorio su ruote delle più avanzate tecnologie del campo. Una concept che monta un cinque cilindri da 2.5 litri turbo, lo stesso delle Audi TT RS, che concede alla vettura per 503 CV di potenza.

Esteticamente la Audi A1 Clubsport quattro si differenzia dalla tradizionale A1 per il paraurti anteriore, arricchito di numerose prese d'aria. Ma non solo. La vettura può sfoggiare la tinta bianca opaca “Glacier White” e il tetto in fibra di carbonio. I passaruota invece sono stati ampliati di 60 mm mentre nel posteriore è evidente l'alettone a doppia ala.

All'interno sono stati rimossi i sedili posteriori per l'installazione di una barra di rinforzo in carbonio e lo spazio per i caschi dei passeggeri. I sedili sportivi sono abbinati alle cinture di sicurezza rosse, mentre l'abitacolo è rifinito sempre in fibra di carbonio.

Per tornare al motore, il cinque cilindri da 503 CV e 660 Nm di coppia è accompagnato da un cambio manuale 6 marce e dalla trazione integrale permanente quattro. Il pacchetto permette un'accelerazione da 0 a 100 km orari in 3,7 secondi, da 0 a 200 km orari in 10,9 secondi e una ripresa da 80 a 120 km orari in quarta marcia in 2,4 secondi. L'Audi A1 Clubsport quattro può arrivare fino a una velocità autolimitata di 250 km orari.