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Più vettura e meno fuoristrada, dunque, una direzione confermata anche dalla scelta di adottare il sistema di trazione integrale Dynamax AWD, con giunto-ripartitore centrale che distribuisce la coppia fra le ruote anteriori e posteriori, ma anche con una gestione elettronica regolata tendenzialmente per le prestazioni su asfalto e sulla velocità di trasferimento della forza motrice, con un controllo automatico del sovrasterzo e del sottosterzo. L’idea è quella di una integrale cucita attorno alla idea di mantenere le traiettorie giuste e il piacere di guida.

Anche in questo caso, è comunque l’Europa a dettare le sue regole, tanto che in listino sarà presente anche una variante a sole ruote motrici anteriori, destinata forse a fare vera breccia come lo è stato per la equivalente versione "tutto avanti" del più piccolo Nissan Qashqai.

I motori disponibili saranno quattro. A benzina, il 2.0 da 163 Cv disponibile dal lancio, a cui si aggiungerà il 1.6 da 140 Cv, mentre il debutto a gasolio avverrà con il 2.0 da 136 Cv e 304 Nm di coppia: entro fine anno arriverà anche il 1.7 da 115 Cv. Interessante anche l’incastro tra propulsori e alternative meccaniche, perché sia il 2.0 benzina che diesel avranno in listino il cambio automatico a sei marce e la scelta tra trazione integrale o solo anteriore, che sarà invece l’unica opzione per il 1.7 diesel e il 1.6 benzina, oltretutto dotati di cambio manuale a sei marce.